Rassegna Stampa
Cassazione Civile: il Comune è responsabile nei confronti dell'Agenzia delle Entrate per la tardiva notificazione degli atti di accertamento (filodiritto.com)
Fonte: Filodiritto, Notizie Giuridiche
La fattispecie analizzata dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 20365 del 5 settembre 2013 attiene alla questione del risarcimento dei danni cagionati all'Amministrazione finanziaria dalla tardiva notificazione di un avviso di accertamento da parte dei messi comunali. Occorre evidenziare che la notificazione degli atti di accertamento è disciplinata dall'articolo 60 del Decreto del Presidente []
Fonte: Studio Legale Andreani, Informazione Giuridica
Cassazione civile Sez. lavoro: sentenza n. 26397 del 26/11/2013. Il caso in esame riguarda il licenziamento disciplinare di un dipendente al quale la società datrice di lavoro aveva contestato un comportamento illecito che aveva minato irrimediabilmente il rapporto di fiducia tra la società e il lavoratore: egli, in violazione delle direttive aziendali, aveva installato sul personal computer aziendale un software non autorizzato potenzialmente pericoloso per la riservatezza dei
Fonte: Corte di Cassazione, Sezioni Semplici
La Prima Sezione civile chiamata a stabilire se sia corretta la decisione di merito, la quale abbia condannato il difensore in proprio al pagamento delle spese di lite qualora egli, dopo il decesso della parte, abbia proposto impugnazione pur privo dei poteri, allorché gli eredi non si siano costi
Fonte: Corte di Cassazione, Sezioni Semplici
La Seconda Sezione Civile ha affermato che, nel procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo, la riduzione del termine di costituzione, agli effetti dell'art. 645, secondo comma, cod. proc. civ., si applica anche in grado di appello
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Fonte: Diritto.it, News giuridiche
Lucia Nacciarone Con la sentenza n. 48820 del 5 dicembre 2013 la Cassazione ha accolto il ricorso di una donna, condannata per truffa per avere continuato a percepire le rate della pensione del proprio genitore deceduto, col quale aveva un conto cointestato, procurandosi così un indebito profitto. L'imputata aveva omesso di
Fonte: Condominioweb, Condominio - immobili - locazioni
(Cass. civ., sez. II, sent. 3 dicembre 2013, n. 27042) Un architetto ha ottenuto un decreto ingiuntivo nei confronti del proprio committente relativamente alle prestazioni professionali svolte. Il cliente, però, si è opposto al pagamento della somma ingiunta ritenendola non dovuta in quanto si era verificata " la risoluzione del contratto d'opera per inadempienza" dell'architetto
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