Rassegna Stampa
Cassazione Civile: Sentenza n. 21946 del 28/10/2015 (cortedicassazione.it)
Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Civile
Le Sezioni Unite, nel precisare che l'immunità dalla giurisdizione civile degli Stati esteri per atti iure imperii costituisce una prerogativa (e non un diritto) riconosciuta da norme consuetudinarie internazionali, il cui ingresso per i delicta imperii è precluso nel nostro ordinamento a seguito della sentenza della Corte cost. n. 238 del 2014, hanno affermato che, ai fini dell'exequatur della sentenza straniera di condanna di uno Stato al risarcimento dei danni per crimini in violazione dello jus cogens, è necessario che il giudice straniero autore della decisione sia munito di competenza
Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Civile
In materia di impugnazione di sentenza dichiarativa di fallimento, per il perfezionamento della notificazione telematica deve aversi riguardo unicamente alla sequenza procedimentale prevista dalla legge e, quindi, alla ricevuta di accettazione, che fornisce la prova dell'avvenuta spedizione di un messaggio di posta elettronica certificata, e alla ricevuta di avvenuta consegna, che fornisce la prova che un messaggio leggibile è giunto all'indirizzo dichiarato dal destinatario, mentre non ha rilievo l'annotazione con la quale il cancelliere abbia invitato il creditore istante - prima ancora che
Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Civile
Il principio della conoscibilità del momento iniziale di un termine previsto per l'esercizio del diritto di difesa, di cui a Corte cost. n. 15 del 1977, è applicabile anche al termine per la notifica dell'opposizione di cui all'art. 1, comma 52, della l. n. 92 del 2012, dovendosi coordinare l'esigenza della giusta durata del processo con quella del giusto processo
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Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Civile
I termini di decadenza e di inefficacia dell'impugnazione del licenziamento di cui all'art. 6 della l. n. 604 del 1966, come modificato dall'art. 32 della l. n. 183 del 2010, devono trovare applicazione quando si deduce l'invalidità del recesso datoriale prospettandone la nullità, senza che assuma rilievo la categoria legale di appartenenza del lavoratore e, quindi, anche nei confronti del dirigente
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Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Civile
Al licenziamento intimato solo oralmente non è applicabile il termine di decadenza di cui all'art. 6 della l. n. 604 del 1966, come modificato dall'art. 32 della l. n. 183 del 2010, sicché il lavoratore può far valere in ogni tempo l'inefficacia del licenziamento, senza previa impugnativa stragiudiziale dello stesso
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Fonte: Giurdanella, Diritto Amministrativo
La Corte di Cassazione, VI sez. Civile, con l'ordinanza interlocutoria n. 23652 depositata il 18 novembre 2015, ha rimesso gli Continua Giurdanella.it
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Fonte: Altalex, Notizie Giuridiche
Con ordinanza n. 19559 del 30 settembre 2015, la Sesta Sezione Civile della Corte di Cassazione ha affermato che non risponde ad un interesse meritevole di tutela secondo l'ordinamento, ai sensi dell'art. 1322, comma 2, cod. civ., il negozio atipico consistente nel mutuo concesso ad un cliente per l'acquisto di prodotti finanziari di dubbia redditività emessi dalla stessa banca
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Fonte: AvvocatoAndreani.it, Informazione Giuridica
La Cassazione, con la sentenza n. 22892/2015, decide una questione relativa alla notifica di un atto nell'ipotesi particolare in cui il difensore abbia eletto domicilio presso la cancelleria e indicato nel proprio atto la PEC. La Corte di Appello, accogliendo l'opposizione ex art. 5-ter legge n. 89/01 proposta dal Ministero della Giustizia, rigettava la domanda di equa riparazione proposta da M. M. e N. A. in proprio e quali genitori responsabili di G. M. Avverso tale decisione propone
Fonte: Filodiritto, Notizie Giuridiche
È possibile configurare la responsabilità del Comune nel caso in cui abbia, nel pieno esercizio dei suoi poteri, disposto l'allontanamento del minore dalla famiglia di origine basandosi solamente sulle dichiarazioni redatte dai servizi sociali e senza "dubitare" della veridicità del relativo contenuto. La Corte di Cassazione è intervenuta su questa tematica avente ad oggetto la responsabilità del Comune per tutti i fatti dolosi e/o colposi compiuti dai suoi dipendenti; nel caso di specie, il Sindaco era intervenuto, sollecitato dai servizi sociali, che, a loro volta, si erano basati sulla