Rassegna Stampa
Cassazione e assegno di mantenimento: criteri di determinazione e principio di proporzionalità (news.avvocatoandreani.it)
Fonte: Studio Legale Andreani, Informazione Giuridica
Ordinanza n. 21273 del 18/09/2013. Con l' ordinanza n. 21273 del 18/09/2013 la Corte di Cassazione ha richiamato alcuni criteri, già in precedenza enunciati in altre pronunce, di cui il giudice deve tener conto nella determinazione dell'assegno di mantenimento dei figli minori, criteri, che, per quanto più volte indicati dalla Suprema Corte, è sempre meglio ribadire. 1) Sussiste l'obbligo di entrambi i genitori che svolgono attività lavorativa, produttiva di
Fonte: Filodiritto, Notizie Giuridiche
La Cassazione ha dichiarato legittimo il licenziamento di un dipendente per aver copiato e utilizzato l'indirizzario interno all'azienda, inviando materiali in cui criticava la direzione aziendale. L'azienda, dopo aver contestato il fatto nella missiva di contestazione, licenziava il dipendente in tronco, adducendo che il comportamento tenuto rappresentava un grave inadempimento che legittimava un recesso per giusta []
Fonte: Corte di Cassazione, Sezioni Unite
Le S.U., pronunciando ai sensi dell'art. 363 cod. proc. civ., hanno enunciato il seguente principio di diritto: "Non può essere rifiutato il nulla osta all'ingresso nel territorio nazionale, per ricongiungimento familiare, richiesto nell'interesse del minore cittadino extracomunitario, affidato a ci
Fonte: Legali.com, Notizie giuridiche
SOMMARIO: 1. La fattispecie analizzata dalla sentenza 2. Precedenti giurisprudenziali e di prassi 3. La " non contestazione" della forza maggiore da parte dell'Agenzia delle Entrate. 1. La fattispecie analizzata dalla sentenza. Nella recente sentenza n. 17442 del 17 luglio 2013 la Corte di Cassazione torna ad occuparsi della agevolazione cd. prima casa in tema di imposta di registro e imposte ipocatastali. La disciplina del beneficio fiscale in oggetto è recata dalla nota II-bis dell'articolo () - Diritto commerciale e tributario
Fonte: Ateneo Web, News
Cosi` la Cassazione, riguardo alla consapevolezza del professionista che redige le dichiarazioni fiscali della cooperativa utilizzando documenti emessi da un soggetto fittizio. La sussistenza dell`elemento soggettivo del dolo nel reato di 'dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti', ex articolo 2 del Dlgs.74/2000, risulta razionalmente dedotta, in caso di accertata presenza di una 'cartiera', dal fatto che il commercialista abbia redatto i bilanci e le dichiarazioni fiscali della societa` cooperativa truffaldina. Questo il principio di
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