Rassegna Stampa

Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Civile
La Seconda Sezione Civile ha rimesso gli atti al Primo Presidente per l'eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della questione su cui vi è contrasto- se, nell'ipotesi in cui i regolamenti edilizi comunali stabiliscano una distanza minima assoluta tra costruzioni maggiore di quella prevista dal codice civile, vi sia o meno un riferimento implicito al confine, in modo tale da escludere l'operatività del criterio cosiddetto della "prevenzione"
.
Fonte: Ateneo Web, News
Sentenza Corte di Cassazione del 19 maggio 2015, n. 20571. La Corte di Cassazione ha recentemente condannato un imprenditore per non aver versato all`Inps le ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti benche` il versamento omesso fosse di soli 1.033 euro (contributi riferiti al mese di dicembre 2008 e ai mesi da gennaio ad agosto 2009). La Corte ha altresi` precisato che ai fini dell`assoluzione del datore di lavoro (come avvenuto in casi precedenti) non e` sufficiente l`esiguita` dell`illecito, ma e` necessario dimostrare l`assenza di dolo
Fonte: Telediritto, Notizie Giuridiche
Eleonora Mattioli - edotto: Con sentenza n. 10741 depositata il 25 maggio 2015, la Corte di cassazione, prima sezione civile, ha confermato l'infondatezza dell'impugnazione - dichiarata dal Tribunale in sede di appello - proposta avverso una pronuncia del Giudice di Pace, con cui veniva accertata la carenza di legittimazione del convenuto in ordine ad una domanda di risarcimento danni
.
Fonte: Telediritto, Notizie Giuridiche
Eleonora Mattioli - edotto: Con sentenza n. 10798 depositata il 26 maggio 2015, la Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, ha cassato la pronuncia con cui la Corte territoriale - rigettando l'appello dell'attuale ricorrente - ha negato la condanna di una pubblica amministrazione (nella specie, un Comune) al pagamento di una somma di denaro a titolo di indebito arricchimento
.
Fonte: Dirittobancario.it, Diritto Bancario
Fonte: Ateneo Web, News
Sentenza Corte di Cassazione del 5 maggio 2015, n. 18501. La Corte di Cassazione e` nuovamente intervenuta sul tema delle conseguenze penali in capo ai contribuenti che omettono il versamento dell`IVA per importi superiori a 50mila euro. In particolare, in questa occasione, ha sentenziato che per giustificare l`omesso versamento IVA non puo` essere semplicemente invocata dal contribuente la "crisi di liquidita`"; il contribuente deve anche dimostrare "la non imputabilita` al contribuente della crisi economica dell`azienda, e la circostanza che detta crisi non potesse essere adeguatamente
Fonte: Altalex, Notizie Giuridiche
Rimessa alle Sezioni Unite la questione avente ad oggetto la ricorribilità in Cassazione dell'ordinanza con la quale, ai sensi
Fonte: Telediritto, Notizie Giuridiche
Eleonora Mattioli - edotto: Con pronuncia n. 22471 depositata il 28 maggio 2015, la Corte di Cassazione, Sezioni Unite penali, ha disposto l'annullamento parziale della sentenza di condanna di un imputato - attuale ricorrente - per una pluralità di reati avvinti dal vincolo della continuazione, tutti riferibili alle ipotesi delittuose di cui all'art. 73 D.p.r. 309/1990. Avverso la condanna, l'imputato ricorreva in Cassazione, censurando, tra l'altro, l'errata quantificazione della pena inflittagli
.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.