Rassegna Stampa

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Redazione. Con l'ordinanza n. 9315/2019 la Corte di Cassazione torna ad oc cuparsi della responsabilità per cose in custodia della P. A. e del dovere di diligenza del danneggiato, in riferimento alla caduta di un pedone a causa di un avvallamento nel manto stradale. Il caso: T. R. Conveniva in giudizio il Comune davanti al Tribunale chiedendo il risarcimento dei danni da lei patiti in conseguenza della caduta dovuta - a suo dire - ad un tombino e ad un profondo avvallamento esistenti in una
Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Civile
La Sez. L ha sollevato questione pregiudiziale diretta ad accertare se l'art. 12, par. 1, lett. e), della direttiva 2011/98/UE, del 13 dicembre 2011, nonché il principio di parità di trattamento tra titolari del permesso unico di soggiorno e di lavoro e cittadini nazionali, ostino ad una legislazione nazionale in base alla quale, al fine del calcolo dell'assegno per il nuc leo familiare, nel computo degli appartenenti al nucleo familiare vanno esclusi i familiari del lavoratore di Stato terzo titolare del permesso unico, qualora gli stessi risiedano presso il paese d'origine, al contrario di
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Avv. Anna Andreani. Con l'ordinanza n. 7618/2019 la Corte di Cassazione torna ad occuparsi di una particolare problematica che ricorre molto spesso all'interno di un condominio: il parcheggio di auto o moto nello spazio comune da parte di un singolo condomino. Il caso: P. Q. conveniva davanti al Giudice di pace di Napoli R. S. e T. S. chiedendo che venisse vietato a questi ultimi di parcheggiare i loro motoveicoli nello spazio prospiciente l'immobile di proprieta' di P. Q. , impedendo con tale condotta all'attore
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Avv. Luca Tortora. La Corte di Cassazione con la sentenza n. 10586 del 16. 04. 2019 dichiara inammissibili le deduzioni sollevate dal ricorrente/condomino nei giudizi di merito e riproposti nel giudizio per Cassazione e consistenti nella denunzia di errori di ripartizione delle spese condominiali della delibera dell'assemblea di condominio che ha approvato il bilancio consuntivo al fine di "paralizzare" la richiesta di pagamento di oneri condominiali avanzata dal Condominio, dopo
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Distacco impianto. La Suprema Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, con sentenza 17 aprile 2018 - 18 aprile 2019, n. 10934 (Presidente Petitti - Relatore D'Ascola) ritorna sul concetto della personalità
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Avv. Luca Tortora. La Cassazione ritiene risarcibili le lesioni personali "lievi" anche senza un accertamento medico strumentale obiettivo ovvero anche senza le "radiografie". L'art. 139 comma 2 del codice delle assi curazioni così recita: " Ai fini di cui al comma 1, per danno biologico si intende la lesione temporanea o permanente all'integrità psico-fisica della persona, suscettibile di accertamento medico-legale, che esplica un'incidenza negativa sulle attività
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Avv. Filomena Iervolino. Per lungo tempo la giurisprudenza della Corte di Cassazione ha distinto tra contenuto necessario e contenuto eventuale della separazione e del divorzio. Nel primo, dovendo ricomprendersi: il consenso reciproco a vivere separati, l'affidamento dei figli, l'assegnazione della casa familiare in funzione del preminente interesse della prole la previsione di assegno di mantenimento a carico di uno dei coniugi in favore dell'altro, ove ne ricorra no
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Avv. Luca Tortora. La Corte di Cassazione con l'ordinanza del 27 marzo 2019 n. 8442 sembra allontanarsi definitivamente dai principi enunciati nelle famose sentenze di S. Martino (Cass. Civ. 11 novembre 2008 nn. 26972, 26973, 26974, 26975 e 26976). La Suprema Corte nella sentenza 26972/ 2008 ha enunciato i seguenti principi: "Quando il fatto illecito integra gli estremi di un reato, spetta alla vittima il risarcimento del danno non patrimoniale nella sua più ampia accezione, ivi compreso il
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