Rassegna Stampa
Cassazione Civile: Sentenza n. 22810 del 09/11/2015 (cortedicassazione.it)
Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Civile
In tema di accertamento tributario, la Sezione Tributaria ha affermato, che ai sensi dell'art. 42 del d.P.R. n. 600 del 1973, l'atto deve essere sottoscritto, a pena di nullità, dal capo dell'ufficio o da altro impiegato della carriera direttiva da lui delegato (e, cioè, da un funzionario di area terza di cui al contratto del comparto delle agenzie fiscali per il quadriennio 2002-2005), di cui non è richiesta la qualifica dirigenziale, sicché non incide sulla sua validità la declaratoria d'incostituzionalità dell'art. 8, comma 24, del d.l. n. 16 del 2012, convertito nella legge n. 44 del 2012
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Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Civile
La sentenza redatta in formato elettronico dal giudice e da questi sottoscritta con firma digitale, ai sensi dell'art. 15 del d.m. 21 febbraio 2011, n. 44, non è affetta da nullità per difetto di sottoscrizione, attesa l'applicabilità al processo civile del cd. 'Codice dell'amministrazione digitale'
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Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Civile
Le Sezioni Unite, a soluzione di una questione di massima di particolare importanza, hanno affermato il principio secondo il quale in capo all'Amministrazione finanziaria solo per i tributi 'armonizzati' sussiste un obbligo generale di contraddittorio endoprocedimentale, la cui violazione comporta l'invalidità dell'atto purché il contribuente abbia assolto all'onere di enunciare in concreto le ragioni che avrebbe potuto far valere e non abbia proposto un'opposizione meramente pretestuosa, mentre per i contributi 'non armonizzati' non è rinvenibile, nella legislazione nazionale, un analogo
Fonte: AvvocatoAndreani.it, Informazione Giuridica
La Corte di Cassazione interviene nuovamente in materia di comodato, delineandone i termini e i presupposti in presenza dei quali il comodante può richiedere la restituzione dell'immobile. Due sorelle convengono in giudizio la cognata, madre di due figli, per ottenere, previo accertamento dell'estinzione del contratto di comodato stipulato in data 2 ottobre 2000, il rilascio dell'immobile oggetto del contratto e il risarcimento danno per occupazione sine titolo. Assumono le attrici che
Fonte: AvvocatoAndreani.it, Informazione Giuridica
La Cassazione con la sentenza n. 23793/2015 conferma l'orientamentogiù delineato dalla sentenza n. 11851/2015 in tema di risarcibilità in via autonoma del danno morale in caso di lesioni gravi. Il caso: una dipendente delle Poste Italiane instaura una causa nei confronti della società datrice di lavoro per sentirla condannare al risarcimento dei danni dalla medesima patiti in occasione d'una rapina, avvenuta ai danni dell'ufficio postale presso il quale lavora. In primo grado il
Fonte: Ateneo Web, Area Legale
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 24788 del 4 dicembre 2015, si e` espressa in tema di Irap per attivita` artistiche. Nello specifico la Corte ha sancito che le spese sostenute dall`artista per il pagamento a terzi dei servizi di agenzia volti alla organizzazione di spettacoli, non possono essere assimilate a quelle che la norma prevede per le prestazioni di collaboratori, indice queste ultime di assoggettamento all`Irap. Clicca qui per leggere l`approfondimento pubblicato dall`Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, a firma di Renzo La Costa
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Fonte: Ateneo Web, Area Legale
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25047/2015 si e` espressa in tema di licenziamento per giusta causa affermando che, ogni volta che la violazione commessa dal lavoratore non assume il carattere di grave negazione degli elementi essenziali del rapporto di lavoro ed in particolare non lede in maniera irreversibile la fiducia che sta alla base dello stesso, non à legittimamente configurabile la giusta causa a fondamento del licenziamento. Clicca qui per leggere l`approfondimento pubblicato dall`Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, a firma di Renzo La Costa
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Fonte: Ateneo Web, Area Fiscale
Corte di Cassazione sentenza n. 47256 del 30 novembre 2015. La Cassazione ha recentemente sentenziato che va esclusa la non punibilità del datore di lavoro per la particolare tenuità della somma non versata all`INPS a titolo di contributi previdenziali ed assistenziali, nel caso in cui l`omesso versamento sia ripetuto nel tempo. Per i Giudici l`ipotesi di non punibilità prevista dall`articolo 131-bis del codice penale è sì connessa alle soglie edittali, ma va valutata anche l`abitualità o meno del comportamento
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Fonte: AvvocatoAndreani.it, Informazione Giuridica
La Cassazione con la sentenza n. 47195/2015 torna ad occuparsi del reato di stalking, delineandone i caratteri ed i presupposti e soffermandosi in particolare su uno degli eventi tipici, lo stato di ansia o il fondato timore ex art. 612 bis c. p. Il Tribunale di Brescia, in sede di riesame, con ordinanza, ai sensi dell'art. 309 c. p. c. in data 7. 7. 2015 annullava l'ordinanza del G. i. p. del Tribunale di Mantova del 9. 6. 2015 con cui era stata applicata la misura della custodia in carcere
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