Rassegna Stampa
Assicurazioni e clausole vessatorie: la Cassazione condanna il cocktail giugulatorio (altalex.com)
Fonte: Altalex, Notizie Giuridiche
Sentenza manifesto sugli oneri della prova, non solo in ambito contrattuale, bensì applicabili facilmente anche nelle obbligazioni extracontrattuali
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Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Civile
La Prima Sezione ha rimesso al Primo Presidente, per l'eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione concernente se la decisione del collegio arbitrale relativa ad una questione preliminare di merito (nella specie, la legittimazione sostanziale nel dedotto rapporto di appalto pubblico e, quindi, anche ad adire gli arbitri) possa qualificarsi come 'lodo parziale' ovvero come 'lodo non definitivo', e se, conseguentemente, per tale provvedimento sia consentita solo l'impugnazione differita, unitamente al lodo finale, ovvero sia necessaria quella immediata
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Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Civile
La Terza Sezione Civile sul presupposto dell'esistenza di un contrasto di giurisprudenza sul punto ha rimesso al Primo Presidente della Corte, ai fini dell'eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione relativa alla possibilità che l'eccezione di prescrizione sollevata dall'assicuratore della responsabilità civile estingua anche il credito vantato dal danneggiato verso l'assicurato
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Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Civile
Le Sezioni Unite civili, muovendo dall'affermazione della pregiudizialità della questione di giurisdizione rispetto a quella di competenza, derogabile solo in forza di norme o principi della Costituzione o espressivi di interessi o di valori di rilievo costituzionale, hanno stabilito che, qualora sia stato proposto regolamento di competenza (facoltativo) avverso una sentenza di primo grado declinatoria della competenza, la Corte di cassazione, non essendosi formato il giudicato sulla giurisdizione, giusta l'art. 43, comma 3, primo periodo, c.p.c., può rilevarne d'ufficio l' eventuale difetto
Fonte: Corte di Cassazione, Cassazione Ci vile
Estinto il rapporto di locazione, il conduttore di immobile ad uso commerciale si libera dall'obbligo di corresponsione dei canoni mediante offerta formale di restituzione dell'immobile, ai sensi dell'art. 1216, comma 2, c.c., anche qualora condizioni la riconsegna al pagamento, da parte del locatore, dell'indennità di avviamento
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Fonte: Altalex, Notizie Giuridiche
E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale 21 gennaio 2016, n. 16 il D.M. Giustizia recante Attivazione delle notificazioni e comunicazioni telematiche presso la Corte di cassazione, ai sensi dell'articolo 16, comma 10 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito con modificazioni nella legge 17 dicembre 2012, n. 221
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Fonte: AvvocatoAndreani.it, Informazione Giuridica
Per la Corte di Cassazione non sempre la disponibilità di un immobile da parte del coniuge incide sulla determinazione dell'assegno divorzile. Nel caso in esame, nell'ambito di un giudizio di divorzio la Corte d'Appello rigettava l'impugnazione del marito proposta contro la sentenza di primo grado che aveva dichiarato la cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario, e posto a carico di quest'ultimo l'obbligo di versare alla ex moglie un assegno divorzile di Euro 1. 500,00
Fonte: Condominioweb, Condominio - immobili - locazioni
La Cassazione con sentenza 751 del 18 gennaio 2016 fa chiarezza sulla imputazio ne delle spese legali, distinguendo tra la fase stragiudiziale e quella giudiziale La domanda che spesso gli amministratori di condominio si pongono, in ordine alle spese da affrontare per avviare la pratica del recupero dei crediti nei confronti di un condòmino moroso, è quella di come procedere alla imputazione delle stesse, stante i costi, non poco esosi, che all'inizio e nelle more si è tenuti a
Fonte: Condominioweb, Condominio - immobili - locazioni
Non si può destinare un appartamento ad "affittacamere ", attività alberghiera o di bed and breakfast se il regolamento di condominio vieta destinazioni d'uso diverse da quella abitativa. Così ha stabilito la seconda sezione civile della Corte di Cassazione con la sentenza n. 109 del 7 gennaio 2016. Una sentenza è destinata a far discutere, perché sembra ribaltare il precedente orientamento affermato dalla stessa Corte suprema.
Fonte: Lexambiente, www.lexambiente.it
di Gianfranco AMENDOLA
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